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"Scienzia Machinale" è la "spin off" dell'anno, in ricordo di Federico Chiarugi

Data pubblicazione: 30.06.2009
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È “Scienzia Machinale”, attiva nel settore della robotica, fondata nel 1991 a Navacchio (Pisa) e con un fatturato che oggi raggiunge i 40 milioni di euro, l’impresa vincitrice del “Premio spin off dell’anno Federico Chiarugi”, riconoscimento che il “Club delle spin off della Scuola Superiore Sant’Anna” di Pisa ha voluto promuovere per ricordare la figura del ginnasta olimpionico scomparso prematuramente nel 2008.

La cerimonia di consegna si è tenuta sabato 27 giugno, presso l’aula magna della Scuola Superiore Sant'Anna, con la quale Federico ha collaborato a lungo e dove ha contribuito lui stesso, da laureato in economia, a far nascere e a far affermare aziende spin off.
L’idea di istituire un premio in ricordo di Federico Chiarugi è stata fatta propria dal club che riunisce le ormai quasi trenta imprese nate nell’ambito dei laboratori di ricerca della Scuola e che oggi affrontano il mercato; è stata subito fatta propria dai vertici accademici, in primo luogo dal Direttore (Rettore) Maria Chiara Carrozza e dal Presidente, Riccardo Varaldo. Tra l’altro, Maria Chiara Carrozza, come ricercatrice e docente di biorobotica, ha conosciuto bene Federico Chiarugi durante la sua collaborazione con alcuni laboratori del Polo Sant’Anna Valdera, dopo il suo infortunio che lo costrinse ad abbandonare l’attività agonistica.
Il premio intitolato all’olimpionico amico e compagno di squadra del pluricampione Yuri Chechi non vuole aggiungersi alle già numerose competizioni per imprese che operano in settori innovativi o per “business plan”. In questi fronti la Scuola è infatti già impegnata, ad esempio come referente regionale toscana per il “Premio Nazionale Innovazione”.

La cerimonia di consegna ha visto – tra gli altri –gli interventi di Riccardo Varaldo e di Maria Chiara Carrozza, che ha tratteggiato la figura di Federico, prima di passare alla premiazione. Ovviamente erano presenti i genitori di Federico, alle cui spalle è stata proiettata una bella immagine di Federico, e Giuseppina di Lauro, Presidente del “Club delle spin off”, nonché una delle prime a lanciare l’idea del premio.
 “Scienzia Machinale”, per la quale ha ritirato il premio Renzo Valleggi, è stata scelta dalla giuria, composta dai rappresentanti delle aziende spin off e della Scuola Superiore Sant'Anna, perché è stata la prima, “è la più grande e ancora oggi la più importante – si legge tra le motivazioni -, riesce a mantenere un alto grado di creatività in quello che fa e sta diventando sempre più famosa nel mondo, contribuendo a fare onore al miglior made in Italy di alto livello”. Inoltre, “Scienzia Machinale” – si legge ancora - ha saputo aprirsi nuovi mercati in maniera del tutto indipendente dalla Scuola, rappresentando un ottimo modello”. Oggi questa spin off, che “si caratterizza per la creatività degli ingegneri – concludono i giurati - che rappresentano il 90% delle risorse umane, ha  grande esperienza nella partecipazione e gestione di progetti europei ed ha importanti collaborazioni con grandi aziende”. Grazie a queste sue affermazioni “Scienzia Machinale” ha dato vita ad altre due imprese.